Smart Working: verso un ecosistema聽collaborativo
14 febbraio 2018
14 febbraio 2018
Le imprese hanno la possibilit脿 di sfruttare lo smart working per costruire veri ecosistemi lavorativi
La parola ecosistema, desunta dalle scienze naturali, descrive un contesto aperto, interconnesso e dinamico. Esattamente il contrario della maggior parte degli ambienti lavorativi d鈥檜fficio, tradizionalmente caratterizzati da chiusura, separazione, staticit脿. Se dai tempi di Taylor e Ford a oggi si 猫 continuato e si continua a lavorare cos矛 significa che, al netto dei lati positivi e negativi, i sistemi per lo pi霉 chiusi degli uffici aziendali non devono dispiacere troppo alle masse di persone che li frequentano su base giornaliera.
Anche in ambienti cos矛 rigidi e conservativi periodicamente nasce il bisogno di qualche聽ondata di novit脿, anche se le idee dotata di un reale potenziale di cambiamento spesso finiscono per annegare in un mare di聽 promesse destinate ad avere un impatto per lo pi霉 estetico o comunque di breve periodo. Per esempio,聽 da qualche tempo ormai non si fa che parlare di聽lavoro agile, flessibile e intelligente. Con queste espressioni si indicano nuove modalit脿 di lavoro orientate da un lato a una rilettura pi霉 dinamica di spazi e strumenti d鈥檜fficio ( i cosiddetti 鈥渟mart space鈥�), dall鈥檃ltro a un鈥檌nterpretazione pi霉 flessibile degli orari sul posto di lavoro, contemplando anche l鈥檕pportunit脿 di lavorare fuori di esso (pratiche riassunte dall鈥檈spressione 鈥渇lexible work鈥�).
Data l鈥檃ttenzione generata dal tema聽smart working, in Italia amplificata da una specifica Legge del 2017 a riguardo, 猫 il caso di porsi una domanda: queste nuove modalit脿 di collaborazione possono finalmente condurre a qualche cambiamento ispirato alla logica dell鈥檈cosistema? O si tratta di un鈥檃ltra moda passeggera? Realisticamente, potremo rispondere a questo interrogativo solo fra dieci, forse vent鈥檃nni. A ogni modo, quel che gi脿 ora si pu貌 forse intravedere 猫 che il lavoro 鈥渟mart鈥� pu貌 risultare pi霉 intelligente di quello che l鈥檋a preceduto quanto meno sotto un aspetto: se fino a oggi sono stati gli spazi a determinare le relazioni che prendono vita al loro interno, le nuove modalit脿 di lavoro promettono da questo punto di vista di cambiare completamente le cose.
Si tratta di un聽abbattimento di barriere聽che oggi esistono a pi霉 livelli: fra scrivania e scrivania, fra ufficio e ufficio, fra azienda e ambiente esterno e in generale fra vita lavorativa e vita provata. Abbattere barriere e oltrepassare confini significa acquisire libert脿 di movimento e azione, essere chiamati a conquistare uno spazio lavorativo nuovo che evoca le caratteristiche di apertura, interconnessione e dinamismo citate in apertura in riferimento all鈥檌dea di ecosistema. E sono le relazioni a diventare guida per l鈥檜tilizzo degli spazi, il che giustifica l鈥檜so del termine rivoluzione per parlare di questo possibile cambiamento.
Come tutte le rivoluzioni, anche quella che stiamo ipotizzando non pu貌 essere priva di fatiche, abbandoni e potenziali traumi.
Con lo smart working il fronte delle abitudini radicate in decenni di lavoro 鈥渧ecchio stile鈥� viene messo sotto pressione. E la dimensione maggiormente sconvolta 猫 quella delle dinamiche di responsabilit脿 e dipendenza.
Il lavoro agile cambia tutto, da questo punto di vista, ed 猫 il caso di dire con forza che senza organizzazioni votate alla trasparenza, capi orientati alla fiducia e collaboratori pienamente responsabili questo cambiamento non pu貌 nemmeno iniziare. E quando non ha inizio, 猫 per la paura di perdere controllo, potere e sicurezze. Per questo lavorare in maniera agile presuppone un approccio al lavoro molto, molto maturo.
In secondo luogo, a essere rimesse in gioco sono le consuetudini e le zone di confort legate alla fisicit脿 degli ambienti lavorativi. 脠 davvero molto logico e razionale affermare che il termine聽鈥渓补惫辞谤辞鈥�聽non corrisponde tanto a un posto in cui stare, quanto a聽una serie di cose da fare. Quando si presenta questa considerazione a chi lavora in azienda, di solito ci si sente rispondere con ovvie conferme dalla maggior parte degli interpellati. Peccato che queste stesse persone si sentano poi del tutto disorientate 鈥� spesso delegittimate, sicuramente impaurite 鈥� di fronte all鈥檕pportunit脿 di non lavorare pi霉 a una scrivania fissa e magari addirittura fuori da un ambiente riconoscibile come 鈥渦fficio鈥�. Fra abitudini mentali e fisiche, a essere messi in discussione sono un senso dell鈥檃ppartenenza e un approccio alla valutazione delle persone prettamente basati sulla presenza fisica e su un 鈥渓avorare insieme鈥� che non 猫 sinonimo di reale collaborazione o di particolare efficacia ma solo di coesistenza in un medesimo ambiente. Per questo, una delle primissime reazioni al cambiamento di modalit脿 di lavoro 猫 la paura della perdita di punti di riferimento, di legami e di prossimit脿 all鈥檃zienda 鈥渃he conta鈥�.
Abbiamo visto comparire pi霉 volte il termine paura. E quest鈥檜ltima pu貌 essere contrastata solo da un grande coraggio e dalla volont脿 di compiere, a livello organizzativo e individuale, un balzo in avanti che per molti versi rappresenta un salto nel buio o per lo meno l鈥檌ngresso in un territorio ancora tutto da mappare. La capacit脿 pi霉 importante in questo tipo di impresa esplorativa 猫 quella di imparare, o forse meglio quella di saper disapprendere selettivamente quanto non pi霉 consono al contesto e continuare ad apprendere quanto 猫 di volta in volta nuovo e utile, adattandosi ai mutamenti dell鈥檃mbiente. Questo tipo di聽 plasticit脿 sar脿 in grado di dimostrarsi la caratteristica chiave delle imprese e delle persone capaci di sfruttare positivamente lo smart working per costruire finalmente dei veri ecosistemi lavorativi.
Come prevenire lo stress lavoro-correlato con lo smart working? STEPSS - Strategies and Tools to Empower People against Stress for Safety, un corso pensato ad hoc da聽Stantec Academy.听