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Decommissioning: 6 punti chiave per il successo di un intervento di dismissione

14 febbraio 2025

di Marco Lassini

Aspetti strategici, tecnici e normativi per affrontare correttamente la disattivazione di un sito industriale dismesso

La trasformazione e la riqualificazione delle aree industriali è un tema sempre più attuale nel processo di modernizzazione e definizione delle città del futuro, che puntano sempre più al riutilizzo delle aree industriali dismesse per ridurre il consumo di suolo. Ogni processo di rigenerazione urbana e riqualificazione di un’area parte dal decommissioning.

Negli ultimi decenni, gli interventi di disattivazione e smantellamento dei siti industriali vengono frequentemente inseriti in progetti ampi ed ambiziosi, con investitori sempre più attenti alla corretta definizione ed al rispetto di tempi e costi di intervento.

Quando si affrontano interventi di decommissioning è fondamentale conoscere e tenere in giusta considerazione numerosi fattori, sia tecnici che normativi. Questi aspetti compongono un quadro più ampio ed articolato da tenere in considerazione sia in fase progettuale che esecutiva: tecniche di intervento, gestione dei rifiuti, salute e sicurezza degli operatori e dei residenti, sostenibilità ambientale e bonifica di eventuali contaminazioni storiche.

Quali sono quindi gli aspetti chiave da tenere in considerazione?

  1. Conoscere cosa ha valore e cosa va rimosso e demolito. Occorre formulare un inventario di strutture e attrezzature e svolgere la caratterizzazione dei rifiuti per definire correttamente i costi e le tecniche da utilizzare.
  2. Valutare le condizioni al contorno. Quando si progetta un intervento di decomissioning, è bene valutare le interazioni tra l’intervento di demolizione e tutti gli elementi circostanti. Dimenticare qualcosa può comportare il rischio di sottostimare le attività e i costi, con la possibilità di affrontare varianti non previste in corso d'opera.
  3. Right team, right job. Avere una strategia di procurement che coinvolga imprese specializzate e qualificate. Comporre un team di lavoro con competenze che spaziano dalla demolizione alla sicurezza, agli aspetti ambientali, è fondamentale per un buon esito del progetto.
  4. Permessi. Assicurarsi di avere tutti i permessi necessari, esaminando quelli in essere, quelli da modificare o da ottenere, e le relative tempistiche è fondamentale per non inciampare in spiacevoli inconvenienti durante il processo.
  5. Progettare la sicurezza.  Gli interventi di decommissioning possono comportare lavorazioni complesse e rischiose, interferenze con altri attori prossimi al sito. La progettazione della sicurezza aiuta a identificare modalità di intervento quanto più semplici e sicure possibili, limitando le interferenze. La sicurezza parte prima delle attività di decommissioning. La sola informazione che una azienda o una sua porzione cambierà forma, comporta naturali modifiche nei comportamenti delle persone che devono essere accompagnate al cambiamento.
  6. Chiarezza sugli obiettivi di riutilizzo e valorizzazione del sito. Definire, già in fase progettuale, l'estensione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica ambientale è essenziale per garantire che l'intervento duri il meno possibile, permettendo una rapida restituzione del sito. Questo approccio si riflette in una End-state vision chiara e ben definita.

Per maggiori approfondimenti, scarica il whitepaper sulla destra.

Visita la nostra pagina di servizi di decommissioning.

  • Marco Lassini

    Marco Lassini è ingegnere civile, e attualmente ricopre il ruolo di Europe Climate Solutions Lead. Ha lavorato come Project Manager e Coordinatore di progetto in Italia, Regno Unito, Cipro, Turchia e Tagikistan.

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